LALOBBIA RETAIL

L’ispirazione per LaLobbiaDonna è fortemente connotata dalla cultura orientale l’idea, è creare all’interno della città luoghi e immagini fortemente semantici; in questo caso si è voluto esprime il senso della natura, la ricchezza dei materiali “poveri” come le pietre della Dora Baltea ed il legno rovere, i valori essenziali della natura che tendono a “naturalizzare” il centro della città; l’imperfetto del vero si contrappone alla perfetto del falso costruito artificiale . Un approccio progettuale volto a raccontare storie capaci di stimolare rapporti interattivi con il passante; segni, liberi di essere interpretati da ognuno in modo differente. Il pensiero è ben sintetizzato dalla frase del saggista di estetica Roger Caillois, riportata anche sulla vetrina. “Io parlo delle pietre nude, in cui si nasconde e al tempo stesso si svela un mistero più lento, più vasto e più grave del destino di una specie passeggera.” The inspiration for LaLobbiaDonna is strongly characterized by the Eastern culture the idea is to create within the city sites and images highly semantic, in which case we wanted to express the sense of nature, the richness of the "poor" materials such as stones of Baltea and the oak, the essential values of nature that tend to "naturalize" the center of the city, the imperfect is opposed to the true ideal of the fake constructed artificially. A design approach aims to tell stories that stimulate interactive relationships with the passer, signs, free to be interpreted by everyone differently. The thinking is well summarized by the words of essayist Roger aesthetic Caillois also shown in the window. "I speak of bare rocks, in which hides and at the same time a mystery unfolds slower, larger and more serious than the fate of a species passing. " Realizzazione: 2003 Superficie: 135 mq